L’attività sportiva è una pratica apparentemente distante dal mio campo di studi, in realtà intrecciata e fortemente condizionata dalle abitudini alimentari dell’atleta di qualsiasi livello ed età.
Voglio sottolineare che i consigli debbano essere sempre personalizzati, infatti l’alimentazione di soggetti che svolgono attività sportiva professionale e non, dev’essere programmata in base alle caratteristiche individuali, al tipo di sollecitazioni psicomotorie (il tipo di sport: se di lunga durata o breve ed intenso) e in funzione della frequenza e dei tempi di allenamento.
Vi illustro alcuni consigli alimentari per accompagnare correttamente questa sana abitudine.

Le colazioni

Iniziare la giornata con una proteina è fondamentale per chi svolge attività sportive.
Le uova sono un alimento completo e rientrano perfettamente tra le proteine consigliate al pari dei formaggi.
Alcuni esempi:
I) Associare 2 uova a 300 cc di latte intero fresco con caffè o tè, a cui si possono aggiungere 80 g di pane tostato con marmellata o biscotti o croissant.
II) 1 toast classico con prosciutto e formaggio e 200 g di macedonia.
In caso di prestazione sportiva imminente, il connubio tra uova e formaggio (emmental), in aggiunta ad una spremuta di pompelmo, è ideale.
Ultimo, ma non per importanza, il latte è l’alimento migliore per gli sportivi: la sua completezza di zuccheri, proteine e grassi non ha eguali nel panorama nutrizionale.
Per chi è intollerante va benissimo un caffè all’americana oppure un caffè d’orzo da aggiungere alle colazioni sopracitate.

I pasti

L’attività sportiva deve legarsi necessariamente all’assunzione di carboidrati: con un distinguo, però, di notevole rilevanza.
A pranzo, prima dell’attività fisica, è difatti consigliato assumere carboidrati complessi a lento assorbimento: capaci di fornire energia per un tempo prolungato. Alimento principe di questa categoria è la pasta.
Per quanto riguarda la cena seguente uno sforzo sportivo, meglio concentrarsi sui carboidrati semplici che saranno assorbiti molto rapidamente. Il riso è un esempio basilare di questo tipo di alimenti. Nella cena andrà aggiunta anche una quota proteica che dev’essere sempre presente nello sportivo, cominciando, come abbiamo visto, dalla colazione.
Esempio:
PRANZO (pre allenamento)
Antipasto di indivia riccia; pennette con pomodorini, olive e capperi; una porzione di prosciutto crudo.
CENA (post allenamento)
Piccola porzione di risotto con asparagi; scaloppina al vino bianco; melone.

Curiosità

Un piccolo segreto per riequilibrare la perdita di sali ed elettroliti durante l’attività sportiva, che può aiutare e cambiare radicalmente in meglio le abitudini di chi svolge attività sportiva.
Di solito ci affidiamo alle bevande industriali molto reclamizzate ma che, in realtà, nascondono vari difetti.
Un polisalino naturale svolge la funzione che tutte queste bevande promettono e può essere prodotto dagli atleti stessi in tutta tranquillità.

RICETTA POLISALINO NATURALE FATTO IN CASA
Basta aggiungere a 500 ml di acqua del succo di pompelmo spremuto o, in alternativa, due limoni. A completare la soluzione tre cucchiai di miele ed un cucchiaino di sale marino.
Il polisalino preparato va assunto durante la giornata: prima o durante lo sforzo fisico a piccoli sorsetti. Apporterà una perfetta quantità di sali, vitamine e proteine (soprattutto grazie al miele) e il sale d’altro canto riequilibrerà gli elettroliti.

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